Riconoscere e gestire i quattro principali effetti collaterali della menopausa: sintomi vasomotori, atrofia vulvo-vaginale, sbalzi d’umore e disturbi del sonno

La menopausa coincide con il termine della fertilità ed è caratterizzata da un’importante modificazione del profilo ormonale, in particolare dalla riduzione del livello di estrogeni.

La menopausa è normalmente preceduta da un progressivo accorciamento e da irregolarità del ciclo e in alcuni casi può essere più precoce o tardiva oppure indotta dall’asportazione chirurgica delle ovaie o da particolari terapie farmacologiche.

Ogni caso è una storia a sé: le manifestazioni che possono comparire in questo periodo, a partire dal calo del desiderio sessuale, variano notevolmente per tipologia, entità e impatto da una donna all’altra. Conoscerle preventivamente può essere utile ad affrontarle con il giusto livello di serenità e leggerezza, lasciando da parte inutili ansie o timori: la menopausa, infatti, è un momento delicato, non soltanto per la sfera intima ma anche per quella psichica.

Il “quartetto” dei sintomi tipici
I disturbi tipici sono quattro: sintomi vasomotori, atrofia vulvovaginale, disturbi del sonno e alterazioni dell’umore. • Le vampate di calore sono segnalate fino all’85% delle donne in menopausa e nel 55% dei casi si manifestano anche prima dell’inizio delle irregolarità mestruali e la loro frequenza e intensità segue un andamento “a U rovesciata”, con una fase di aumento seguita poi da una graduale riduzione (circa il 25% delle donne continua ad avere vampate di calore fino a 5 o più anni dopo l’ingresso in menopausa). • L’atrofia vulvo-vaginale si correla a una serie di alterazioni del microambiente vaginale, tra cui: assottigliamento della mucosa, che diventa più fragile, riduzione della lubrificazione e aumento del pH locale, che nell’età fertile è spiccatamente acido. Dal 27 al 60% delle donne, secondo alcune stime, lamentano secchezza vaginale o dolore ai rapporti sessuali (dispareunia) proprio a seguito delle alterazioni atrofiche dovute al calo degli estrogeni. Calo che, tra i suoi vari effetti, può anche favorire l’incontinenza urinaria. Va precisato che, a differenza dei sintomi vasomotori, l’atrofia vulvovaginale non migliora nel tempo senza trattamento. • Disturbi del sonno: la durata del sonno registra fisiologicamente una progressiva riduzione con l’avanzare dell’età, e le donne in menopausa lamentano spesso insonnia e frequenti risvegli notturni. Tali disturbi tendono a persistere anche dopo la menopausa, interessando circa la metà della popolazione femminile, e sono influenzati non soltanto dal quadro ormonale ma anche dalle abitudini e da fluttuazioni dell’umore. • Alterazioni dell’umore: i disturbi dell’umore sono solitamente più frequente nelle donne giovani, ma registrano una “ripresa” in prossimità della menopausa, favorita sia, come già accennato, da una scarsa qualità dl riposo notturno, sia da eventi di vita vissuti come negativi o stressanti (per esempio cambiamenti inerenti il nucleo familiare o l’attività lavorativa) e da modificazioni dell’assetto corporeo, come l’aumento di peso..

I disturbi meno noti (ma non meno importanti)
In aggiunta a quelli descritti, la menopausa porta con sé una costellazione di altri possibili sintomi non meno rilevanti e associati a disagio psicofisico, quali: sensazione di stanchezza, dolori muscolo-articolari, rilasciamento dei tessuti, cambiamenti della forma corporea, difficoltà di concentrazione, peggioramento della memoria (riportato da oltre il 70% delle donne), perdita dei capelli, mal di testa e raggrinzimento della pelle. Questi aspetti meno positivi possono essere però tempestivamente contrastati se non addirittura evitati con opportuni accorgimenti comportamentali che il ginecologo potrà indicare unitamente alle strategie di cura eventualmente necessarie in relazione ai disturbi presenti. Per quanto riguarda l’igiene va sottolineato che la combinazione di secchezza, atrofia, riduzione dell’acidità vaginale crea una predisposizione ad arrossamenti, prurito, bruciore e infezioni urinarie, interferendo ulteriormente sulla vita sessuale, sull’autostima e sul benessere complessivo della donna.
Diventa così importante la scelta di detergenti e idratanti per l’area genitale.

Bibliografia
Santoro N, Epperson N, Mathews SB. Menopausal symptoms and their management. Endoicrinol Metab Clin North Am 44(3):497-515, 2015


Dott.ssa Loredana Zingaro 
Dirigente Medico di I Livello C1
AOU San Luigi di Orbassano
Torino